Io leggo perché...


 





libri sono come scintille che accendono il fuoco della fantasia...

I LIBRI CI AIUTANO A CAPIRE CHI SIAMO E COSA POTREMO DIVENTARE...

Le Scuole Secondarie di Primo Grado di Ghilarza e Sedilo e la Scuola Primaria di Sedilo, dal 25 al 28 novembre 2021, hanno partecipato al progetto “#ioleggoperché”, un' iniziativa che ha coinvolto più di una scuola italiana su tre. L’iniziativa è partita nel 2016 ed è stata promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE), sostenuta dal Ministero della Cultura – Direzione generale Biblioteche e Diritto d’Autore, e dal Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. 

Anche la nostra scuola quindi, quest'anno e per la prima volta, ha fatto parte di questo progetto dal grande respiro nazionale e caratterizzato dall'importante volontà di integrazione tra scuola e comunità locale.

Ripartire dai libri per noi ha significato anche la ripresa di progetti scolastici, dopo la dura chiusura forzata a causa del Covid. Grazie a questo progetto, chiunque, tra la cittadinanza, lo desiderasse, aveva la possibilità di acquistare un libro, per poi donarlo alla biblioteca della scuola.

Le classi coinvolte nel progetto si sono gemellate con le librerie del territorio.

Per incentivare le persone a prendere parte a questa iniziativa, sono state realizzate delle insegne e degli slogan da tutti i ragazzi coinvolti nel progetto e sono state allestite la vetrina e gli spazi interni della libreria con elaborati creativi dedicati al piacere della lettura.

I ragazzi poi, a turno e in piccoli gruppi, accompagnati dai loro insegnanti, si sono recati nelle librerie gemellate per aiutare i donatori nella scelta del libro ed hanno letto i loro elaborati ad alta voce, coinvolgendo i tanti cittadini che hanno aderito all'iniziativa.

Anche degli editori hanno contribuito donando dei libri alla biblioteca della scuola.

Con questo progetto la scuola ha guadagnato un numero consistente di libri, una risorsa molto importante per tutti gli alunni della scuola, soprattutto perché sono stati scelti da noi.


                                                                                                                                     Noemi Porcu


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