La scuola di Ghilarza in festa
Il nostro istituto celebra la Festa dei Sardi
LA GIORNATA. Il giorno sabato 7 Maggio, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso la palestra e nell'Aula Magna della Scuola Secondaria di Ghilarza, si è svolto il Festival della Sardità, organizzato con la collaborazione dell'Amministrazione comunale di Ghilarza, dell'Associazione Sardegna Attiva e della Pro Loco di Ghilarza.
Gli alunni, i docenti e i collaboratori scolastici hanno partecipato al Festival, che vedeva allestito all'interno della palestra un percorso laboratoriale incentrato su canti, suoni e attività tipiche del territorio. L'Aula Magna, invece, offriva la possibilità di visionare dei video e di guardare una mostra per approfondire la conoscenza della storia della Sardegna.
LA STORIA. Il 28 Aprile, ogni anno, si festeggia "Sa Die de sa Sardigna", cioè la festa nazionale del popolo sardo. Ma come mai è stata scelta questa giornata?
La festa ricorda gli avvenimenti dell'aprile 1794, periodo in cui i Sardi e la Sardegna erano molto diversi rispetto a come sono ora.
All’inizio del '700 la Sardegna era in mano agli Spagnoli, nel 1713 agli Austriaci e qualche anno più tardi, nel 1720, la Sardegna è passata ai Duchi di Savoia. I Francesi, all’inizio del 1793, occuparono l’Isola di San Pietro, ma furono respinti in mare dalle truppe organizzate dai nobili e dalle città Sarde. Respingendo l'invasione i Sardi avevano salvato il dominio dei piemontesi ma, in cambio, avanzarono due richieste: riunire di nuovo il parlamento sardo e lasciare ai Sardi i compiti più importanti nel governo della Sardegna.
Il sovrano respinse queste richieste e i Sardi si ribellarono ai Piemontesi, facendo scoppiare così la rivolta a Cagliari il 28 aprile 1794. Quel giorno è passato alla storia come "Sa die de s’acciappa" cioè il giorno della cattura dei piemontesi, che vennero catturati e rispediti al loro paese natale o, addirittura, scaraventati giù dalle alte mura di Castello.
Ricordare questa giornata come un esempio di grande coraggio e determinazione da parte del popolo sardo è fondamentale per tenere viva la nostra identità.
Agnese Mele
Denise Demartis
Giulia Firinu
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